Lorenzo
il Magnifico sportivo
Lorenzo Morucchio si è spento l’8 febbraio scorso e la sua Venezia non cesserà mai di ricordarlo.
Quando un personaggio come Lorenzo se ne va, tutti corrono a riempirgli l’ultimo istante in cerca dell’essenza dell’uomo, nel tentativo di ingabbiare la complessità di una storia, di una vita, di un viso, di un gesto o di una frase.
E invece non esiste l’ultima “verba”, perché nella fine c’è solo lo stravolgimento e restano di lui le cose che ha costruito, le idee che ha trasmesso e gli atti che ha compiuto.
Sciatore, regatante e podista: vero sportivo eccentrico che ha saputo nella sua vita coniugare la perfetta miscela che lo Sport con la “S” maiuscola richiede e ricambia donando una vita sociale importante, ludica, istruttiva insomma, appagante. Uomo marciano nel più profondo del cuore, un amore smisurato per la sua città in tutte le sue manifestazioni culturali, sociali e ovviamente sportive.
Entrò nell’Atletica Murano negli anni ’90 e si cimentò in gare di fondo e mezzo fondo con ottimi risultati. La Maratona di Venezia del 1998, a 59 anni, la terminò con il signor tempo di 3:36.
Nel 1997 traghettò la gloriosa Atletica Murano nel passaggio storico alla giovane e cosmopolita Venezia Runners Atletica Murano, diventandone il primo presidente. Durante il suo secondo mandato, nel quadriennio 2002-2006, la società vinse ben quattro titoli italiani e sei regionali e vide la nascita di giovani campioni come Giovanna Epis, Beatrice Voltolina, Anna Rosso, Sara Agosti e Giulia Ferrazzi, tutte allenate sotto la supervisione tecnica di Luciano Bullo.
Nel 2002 entrai in società come Vice Presidente e fu un piacere ma soprattutto un onore condividere con lui il messaggio che lo sport deve svolgere e cioè un ruolo significativo nei processi di trasformazione sociale. Uno strumento fondamentale che ha la capacità di valorizzare le potenzialità (non solo fisiche) delle persone che lo praticano ed è, di per sé, un grande dispositivo di coesione sociale, un aggregatore naturale. Lo sport mette insieme persone che hanno diversa provenienza, appartenenza, contesto sociale, ma che parlano, comunicano e si ritrovano attorno alla condivisione di una passione e di un interesse specifico avvalendosi del corpo come ancoraggio imprescindibile per luoghi e territori. Aiuta alla costruzione positiva del carattere sin dalla tenera età confrontando il bambino con le prime difficoltà ed i primi fallimenti dove, una volta terminata la competizione e aver dato il massimo, tutti ne escono vincitori.
Questo è il prezioso messaggio che Lorenzo ci ha lasciato in eredità: sta a noi preservarlo nel tempo.
Stefano Bettio
(Past President Venezia Runners Atletica Murano)